Via Casco Rosso

Salita a Frata de Barbin (2228 m) per la parete sud

La Cengia di Mezzo, percorsa da Luca Basso il 21 maggio 2022 (vedi Caserine – Cornaget a pagina 66) collega il Ciol de Cornaget con il Ciol de la Frata, passando alla base delle pareti ovest e sud del monte.

Sulla sinistra del Ciol de la Frata il muro roccioso giallastro.

Accedere alla Cengia di Mezzo dal Ciol de la Frata è abbastanza facile, puntando a destra della quota di cresta 1939 m cioè alla forcella che la separa dal muro roccioso giallastro che si erge sulla sinistra del ciol, ben visibile a chi lo risale.

Nel primo tratto la Cengia di Mezzo passa alla base di una placca di forma piramidale individuabile facilmente da chi osservi la montagna dalle Grave da Giere.

La via Casco Rosso prende avvio dal primo colatoio che s’incontra sulla Cengia di Mezzo, dove confluisce un canalone da uno spuntone sulla sinistra e un secondo canalone, con in alto dei massi incastrati, che pare originare da un torrione staccato dalla parete.

La placca piramidale (a destra) vista da sotto, dalla Cengia di Mezzo.

Da sinistra: Forcella di Caserata, M. Dosaip e M. Pinzat; in basso le Grave da Giere.

La quota 1939 m, a destra, e la sella da dove parte la Cengia di Mezzo; oltre la sella le Caserine.

Le cenge iniziali della parete.

Parte della cengia che permette di accedere al canalone coi massi incastrati.

Il canalone dei massi incastrati.

La parte più impegnativa della salita è nel camino con due massi incastrati consecutivi, il secondo oppone un passaggio atletico da tirare con le braccia. Il resto della salita è un andirivieni in cerca delle linee più abbordabili.

Da in cima al secondo masso incastrato si vede bene la galleria sotto il primo.

Salendo, vista verso est.

Sui facili pendii poco sotto la vetta.

Magicamente in cima.

Considerazioni: bella via, non facilissima, con molte incertezze nella ricerca del percorso, resa possibile dalle esplorazioni di Luca Basso. Roccia sempre solida e non poteva essere altrimenti vista la giacitura a reggipoggio degli strati. A metà parete, su una cengia cento metri soprastante alla Cengia di Mezzo, numerose fatte di camosci si dirigono verso la parete sud ovest e potrebbe rivelarsi un percorso a sorpresa. Grazie a Rico Giro e Rollo Tommasi per la fiducia riposta in me e per la condivisione delle immagini.

Il casco rosso? Caduto, precipitato, sprofondato nell'abisso: meglio lui che la testa che lo indossava.

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