Monte Jama (1167 m)

Per versante ovest su dritto per dritto come piace a me.

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Siamo attratti dai luoghi selvatici, difficili, ignoti. Lasciamo i sentieri e in un attimo siamo nel ripido, nell'incertezza, nell'avventura! Portiamo al pascolo il lato selvaggio del nostro spirito.

Solo le bestie passano di qui e lasciano tracce da seguire: sentieri dell'anima(le).

Qualche cacciatore ha seguito queste piste e ha acceso un fuoco in questo clapusc (macchia nera sulla destra). O forse quel fuoco lo ha acceso il Louf. Dove il Louf è passato si può ancora passare, dove il Louf non è passato non si passa, dicono da queste parti.

Il Louf è una figura mitica, personaggio realmente esistito menzionato pure da Julius Kugy nel suo libro La mia vita nel lavoro, per la musica, sui monti, Eurograf Editore, Tarvisio, 2011 (grazie Vittorino).

Raccolana e Chiusaforte. Spiegazione pratica del verbo assurgere.

La Stazione di Chiusaforte (telefoto).

Stavolo Iamma. A proposito di questo toponimo che sulle carte si trova in grafie diverse (Jama in Tabacco, Iamma sulla CTNR) se lo scrivessimo con la "Y", Yama in giapponese significa monte. Il Monte Monte (sic!).

Sulla quota 1096 esiste il rudere di uno stavolo e vicino c'è anche questo manufatto che, non è peregrino pensare vista la data, sia stato realizzato a ricordo di un partigiano. Bisognerebbe indagare.

Dal ripiano dove si lanciano con il parapendio.

La cima.

Grazie a Stief per le foto e la fiducia. Per la cronaca: ci siamo persi in discesa lungo il sentiero CAI 644!