Adriano

Alpinista botanofilo

Fare un elenco di ascensioni e vie nuove di Adriano è quasi fargli torto perché è persona schiva e modesta. Alcune sue realizzazioni però le posso raccontare poiché quando ne parla gli si accende una luce negli occhi.

Fu grazie al suo lavoro che la Commissione Giulio Carnica sentieri inserì nel proprio catasto il sentiero 385 che però ebbe vita breve a causa dell'istituzione del Parco delle Dolomiti Friulane che lo soppresse. Si tratta dell'itinerario che sale da stalla Nucci in val Settimana alla Sella del Turlon; percorso selvaggio che presto avrà posto in Selvatico Andare.

E poi devo raccontare la storia della Daphne blagayana:

Lunedì 18 aprile 1989 Adriano condusse in val Inglagna i maggiori botanici della regione tra i quali il prof. Poldini dell'Università di Trieste. La sera precedente Adriano aveva avvertito il luminare di un ritrovamento botanico particolare al che il prof., perplesso, quasi incredulo, si accordò per fare un sopralluogo il venerdì 22; ma poco dopo richiamò Adriano per anticipare l'uscita al giorno seguente, conscio forse di essere di fronte ad un ritrovamento eccezionale.

Ecco qui il ricordo di quella memorabile giornata: da destra: Poldini, Adriano, Costalonga, Mazzoli, Tomasi e Martini.

Ogni anno Adriano conduce curiosi ed appassionati alla ricerca di questa profumatissima pianta.

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Recentemente ha partecipato a una scoperta eccezionale: scarica pdf