Via del ghiro volante

al monte Giavons (1711) m dal versante sud

Questa è la quarta via di salita che realizzo sul monte Giavons! Chissà quante altre possibilità offre ancora per l'escursionismo d'esplorazione.

Salendo verso le pareti abbiamo incontrato un ghiro, piuttosto addormentato che ci ha permesso di fargli uno scatto; cosa curiosa visto le abitudini notturne di questa bestiolina.

Andare all'attacco delle rocce meridionali del Giavons è un esercizio fisico di tutto rispetto in ambiente ripido e selvaggio.

Cominciamo a salire il canalone che da un po' di tempo mi ero prefisso di esplorare.

Il canalone recentissimamente è stato interessato da un franamento che ha riempito il fondo di massi instabili sui quali ho volato procurandomi qualche escoriazione; Ricki che mi accompagnava mi ha detto che dormo come un ghiro (...), un ghiro che vola: da qui il nome della via!

Più in alto del franamento si è potuto progredire con più rilassatezza.

Poi sono cominciati i mughi...

...mughi autoctoni...

...niente in confronto di quelli sul versante nord: in foto la cima è quella al centro e il mare mugoso che sta tra noi e la cima ci fa disperare.

Niente paura! Decidiamo di stare sul versante meridionale della cresta dove c'è il baratro delle precipiti pareti.

I passaggi sono molto più esposti ma almeno evitiamo il calvario dei mughi.

Sfruttiamo il più possibile le macchie erbose (in foto: in secondo piano il Roppa Buffon; in terzo Rest e Valcalda; tra le nuvole si riconosce il Cuar).

In cima!

Dalla cima: il Frascola.

Dalla cima verso il Raut.

Scendiamo per l'altra via che sale da sud la cui relazione la trovi qui.

Come vedi è un po' meno mugosa della via del ghiro volante.

Se dovessi consigliare un anello (ma lo sconsiglio) sarebbe più interessante salire per questa e scendere per la ghiro volante.

In blu il percorso che collega la stalla val di Fisar con stalla Giavons; in rosso la via del ghiro volante; in viola la via di discesa.

Come sempre devo aggiungere: non prendere alla leggera queste informazioni: è tutta roba tosta buona solo per gli sloveni di kibuba (!)